martedì, aprile 01, 2014

L'inquietudine moderna

Cima da Conegliano, Trittico di Navolè, 1510 ca






"L'irrequietezza moderna. Man mano che si va verso occidente, l'agitazione moderna diviene sempre più grande, sicché agli Americani gli abitanti dell'Europa si presentano in complesso come esseri amanti della quiete e gaudenti, mentre anche gli Europei ronzano a sciami confusi come api e vespe [...]"
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 2, 285

C'è una inquietudine di fondo che mantiene le persone in uno stato di continua agitazione, una assenza di quiete, un moto perpetuo che non porta da nessuna parte. Ci sono quelli stufi di ogni cosa che sono sempre a caccia di nuove cose che li entusiasmino. Ci sono quelli che si lamentano tutto il giorno o gli insonni che si lamentano la notte. E quelli che cercano nel viaggio uno sfogo ai loro impulsi ma, giunti alla meta, sentono già il bisogno di ripartire.



English version: 

There is a fundamental disquiet that keeps people in a state of permanent agitation, a lack of quiet, a perpetual motion that does not lead anywhere. There are those tired of everything that are always looking for new things that excite them. There are those who complain all day or complain for the sleepless night. And those who seek a relief to their impulses in the journey, but reached their goal, they already feel the need to restart.

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